La costruzione di uno stagno artificiale inoltre serve da supporto per piccoli uccelli con materiale per la costruzione dei nidi, riproduzione e supporto per anfibi: Rospo comune, Rane, Raganelle, ed è un utilissimo punto di transito per libellule.
Un tempo gli stagni erano più numerosi, l’uomo durante gli ultimi secoli, ha raccolto le acque e ha prosciugato il terreno per poterlo coltivare eliminando zone umide importantissime per gli ecosistemi naturali.
Oggi gli stagni vengono salvati e protetti perché permettono la vita di specie animali e vegetali che altrimenti scomparirebbero.
Come realizzare uno stagno artificiale
La realizzazione di uno stagno artificiale è molto semplice, faticoso, ma semplice. Il primo passo è individuare la zona dove realizzare, deciderne la dimensione e la profondità.
Il passo successivo è armarsi di pazienza, buona volontà e forza per poter scavare il terreno, se avete la possibilità di usare un piccolo escavatore meglio per voi, il mio l’ho realizzato a mano.
Dopo aver creato lo scavo è consigliabile realizzare le pareti interne a gradoni così da poter semplificare la posa in opera del telo impermeabile.
Il telo da posizionare all’interno può essere acquistato in un qualsiasi negozio di bricolage e va sistemato all’interno dello stagno e fissato con delle pietre sia sul fondo che sui gradoni, in modo che il telone aderisca perfettamente alle pareti.
Terminata la posa in opera non vi resterà che riempire lo stagno d’acqua.
L’ultima fase consisterà nell’abbellire i bordi dello stagno con piante, pietre di fiume e legnami.
Nelle foto potete vedere le fasi della realizzazione del mio stagno, nonché alcuni abitanti che lo hanno popolato nel giro di pochissimo tempo.
(Libellula depressa e Rana Esculenta)
Per consigli e richieste sono a vostra disposizione.